Ridurre il consumo di sale in 2 semplici mosse

Il sale è un ingrediente usato in tutte le cucine del mondo. Viene utilizzato per insaporire i cibi o conservarli. I benefici apportati al nostro organismo, legati all’uso del sale sono molteplici ma, si sa, assumere una quantità eccessiva di sale può essere dannoso.

Che cos’è il sale?

Il sale marino o la salgemma (sale estratto dalle miniere di sale) è cloruro di sodio, in base alle lavorazioni che subisce può avere più o meno iodio. Il famoso ‘sale iodato’ è un sale prima raffinato e poi addizionato di iodio.

Quanto sale assumere giornalmente e perché bisogna farci caso?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità dovresti consumare circa 2 gr di sale al giorno, ossia un cucchiaino da caffè.

Ma il sale non è solo quello che aggiungi ai piatti durante la preparazione, è spesso contenuto, insieme a tantissime altre cose, negli alimenti processati, nei pasti pronti (come i burger vegetali) e in tante altre cose.

Quindi controllare il livello di sale negli alimenti che compri e consumi è fondamentale.

Come ridurre il consumo di sale senza perdere sapore

Semplice! Usando i sali aromatizzati alle erbe. Questi sali sono sempre più diffusi e si differenziano dagli insaporitori commerciali per vari motivi:

Perché non scegliere i prodotti industriali:

• Materia prima di origine sconosciuta;
• Erbe gialle, significa che hanno subito sbalzi di temperatura, sono state conservate al sole o comunque in ambienti non ideali;
• Contengono circa il 2% di erbe sul totale del sale;
• Sono sempre le solite erbe banali;

Ora che ti ho spaventata.

Perché scegliere Agrighianda:

• Tutta la materia prima, tutte le erbe aromatiche utilizzate sono coltivare sui terreni biologici dell’ azienda;
• Tutti i passaggi: coltivazione, raccolta, selezione e confezionamento viene fatto a mano;
• Dopo pochi minuti dalla raccolta inizia il processo di essiccazione a bassa temperatura in ambiente a umidità controllata;
• La percentuale di erbe supera il 25%. In ogni vasetto ci sono circa 3 etti di erbe fresche;
• Il sale è scelto dal presidio slow food di Trapani;